Sardegna. Trekking delle codule, canyon e supramonte del golfo di Orosei Tra Cala Gonone e S. Maria Navarrese la costa del golfo di Orosei si estende per circa 50 Km priva di insediamenti stabili.

E’ l’inaccessibilità e l’asprezza del territorio che hanno salvato questi luoghi dalla urbanizzazione incontrollata caratteristica di altre coste sarde. Questa zona fa parte del nascente Parco nazionale del Gennargentu ed al suo interno esiste una rete quasi invisibile di antichi sentieri di pastori e di mulattiere di carbonai.

E’ su questi sentieri e su queste mulattiere che si svolgono alcune tra le più belle escursioni d’Italia. Il litorale è caratterizzato da alte falesie intercalate da profondi burroni e punteggiato da incantevoli cale, nell’entroterra si estende il supramonte, luogo misterioso e affascinante, grande altopiano carsico tormentato da valli, grotte e doline, alte pareti e paurose gole. Tutto è ricoperto da boschi di leccio, ginepro, corbezzolo, carrubo e profumatissima macchia mediterranea.

Quello che propongo è un viaggio oltre che nello spazio, nel tempo: visiteremo villaggi nuragici rimasti nascosti sino ai nostri giorni, ovili di pastori, alcuni ancora in attività, gusteremo i loro prodotti genuini, saliremo su vertiginose scogliere a picco sul mare, scenderemo lungo canaloni selvaggi trovando alla fine piccole spiagge con un mare cristallino, ci addentreremo in gole dall’aspetto inaccessibile, saliremo su picchi dolomitici per vedere all’orizzonte il blu del mare.